Fabrizio Vigni
Cara amica e caro amico,
l’Italia è ridotta male. Come si fa a non vedere i danni
prodotti dal governo della destra?
L’economia è ferma,
i conti pubblici peggiorano, molte famiglie si ritrovano più povere.
Un paese stanco, che non investe sul futuro.
Un paese ingiusto, dove
pochi si sono arricchiti e tanti stringono la cinghia
per arrivare alla fine del mese.
Agli ultimi posti tra i paesi sviluppati per istruzione
e cultura, per cura dell’ambiente e dei beni pubblici.
Non è da
pazzi pensare di andar avanti così? Far ripartire l’Italia
non sarà semplice, lo so.
Ma sono convinto che possiamo farcela.
Rimettere in moto l’economia, avendo a cuore i diritti di chi
lavora e la protezione dell’ambiente.
Far funzionare bene la
sanità e la scuola.
Andare avanti, vivere meglio.
Non sarà facile,
ma possiamo riuscirci. Insieme possiamo farcela.
Fabrizio Vigni
Biografia
Nato
a Siena, nel 1956 si è diplomato in chimica industriale e poi ha studiato
Filosofia all’Università. La politica l’ha incontrata negli
anni ’70 con le assemblee studentesche, le manifestazioni contro la guerra
in Vietnam e per la libertà in Cile, i volantinaggi all’entrata
di scuola o per le vie del quartiere.
Negli anni ’80 è arrivato l’impegno nel Pci prima nel settore
scuola e poi in quello della cultura. Dal 1987 è stato segretario provinciale
di Siena. Nel frattempo, le prime esperienze nelle istituzioni: consigliere
provinciale a vent’anni e poi in consiglio comunale. Nel 1989, la "svolta".
Il sostegno - convinto - alla nascita del Pds: un periodo intenso, appassionante,
vissuto ancora come segretario provinciale fino al 1994.
In quell’anno, la prima elezione in Parlamento, sotto il simbolo dei
Progressisti. Il collegio è quello che comprende la città di Siena,
la Val d’Elsa, il Chianti. E sempre in questo collegio è stato
rieletto nel 1996 e nel 2001, naturalmente con l’Ulivo. E’ capogruppo
Ds nella commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici e fa parte del
comitato direttivo del gruppo. All’attività parlamentare si è accompagnato
l’impegno politico: da una parte sulle questioni ambientali, nel gruppo
dirigente di Sinistra Ecologista, dall’altra come responsabile nazionale
dei Ds per le infrastrutture ed i lavori pubblici.
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